PFO e attività subacquea: un'indagine “partecipata”
PFO e attività subacquea: un'indagine "partecipata"
In corso lo screening gratuito presso il Centro di medicina iperbarica dell'Ospedale San Paolo di Bari | |
Roseto degli Abruzzi, 11 giugno 2012 - DAN Europe, da sempre attivo sul fronte della ricerca scientifica “partecipata” nell'ambito dell'immersione ricreativa, invita i subacquei a prendere parte all'innovativo progetto di screening gratuito sul Forame Ovale Pervio, promosso dalla Unità Operativa di medicina iperbarica dell' Ospedale San Paolo di Bari: un centro di eccellenza, unico nel suo genere della regione. | |
Premessa
La pervietà del forame ovale (PFO) consiste in una comunicazione fra l'atrio destro del cuore, che riceve sangue venoso da tutto il corpo, e quello sinistro. Tale condizione, presente nel 25-30% delle persone, può consentire al sangue venoso convogliato in atrio destro di passare, in parte, direttamente nell’atrio sinistro superando il filtro polmonare. Condizioni particolari (tosse, espirazione bloccata, malattie cardiopolmonari) possono favorire tale shunt destro sinistro. Microaggregati piastrinici, scorie del circolo venoso, microbolle, possono così passare direttamente in circolo causando l'ostruzione (per fortuna, spesso soltanto transitoria) dei vasi cerebrali. Tali situazioni possono verificarsi più facilmente in chi pratica attività subacquee con autorespiratore, a seconda delle caratteristiche dell'immersione (profondità, tempo di permanenza). L'esame Eco Color Doppler dei vasi intracranici (TCCD), incruento e non invasivo, è in grado di evidenziare la presenza di microbolle (MES - micro embolic signal) a livello dei vasi cerebrali, suggestive di PFO. L’ Eco Color Doppler dei vasi extracranici consente invece di individuare patologie quali ispessimento parietale, placche aterosclerotiche etc., che rappresentano ulteriori fattori di rischio tromboembolico per la possibilità di favorire aggregati piastrinici. Obiettivi dell'indagine Lo Screening della pervietà del Forame Ovale e del rischio cardiovascolare in praticanti attività subacquea mediante studio Eco Color Doppler dei tronchi intra ed extracranici, di V. Zupo, D. Picca, F. Tota, R. Colaianni, iniziato lo scorso gennaio, prevede l'esame di volontari che effettuano immersioni subacquee di vario livello, in possesso di brevetto riconosciuto. Obiettivo generale dell'indagine è verificare se il PFO rappresenti davvero un rischio per l'attività subacquea, e se sia possibile individuarlo attraverso l'utilizzo dell'Eco Color Doppler dei vasi celebrali. In particolare, i ricercatori pugliesi mirano a:
Metodologia Ai volontari viene chiesto di compilare un questionario informativo sulla propria storia clinica, con particolare riferimento al rischio cardiovascolare e alla tipologia delle immersioni. Successivamente, utilizzando un nuovo ecografo con sonda particolare, si effettua l'esame EcoColor Doppler dei tronchi sovraortici extracranici ed intracranici. Viene somministrata una miscela di soluzione fisiologica ed aria in una vena del braccio, rilevando il segnale Doppler intracranico in condizioni di respirazione tranquilla e durante Valsala secondo protocolli validati (1-2-3). La procedura viene ripetuta con lo studio Doppler del distretto extracranico. In caso di positività del test, si sottopone il volontario ad ecocardiografia trans-esofagea (TEE). Gli esami sono effettuati dal Dott. Picca, angiologo e dopplerista nonché subacqueo, al fine di poter comparare al meglio i risultati ottenuti. Al momento, il numero dei soggetti esaminati non consente valutazioni, anche se i primi dati si avvicinano a quelli della letteratura per prevalenza del PFO, sempre confermato al TEE. Come partecipare E' sufficiente prenotarsi per una visita a questo recapito: Sig. Raffaele Colaianni, Unità Ospedaliera di Medicina Iperbarica, Ospedale San Paolo – Bari – tel. 0805843480-3. Dal momento che lo studio è riservato esclusivamente ai subacquei, è essenziale portare con sé il brevetto e le seguenti analisi del sangue, prescritte dal proprio medico curante: emocromo completo, creatinina, azotemia, elettroliti sierici, colesterolo totale, colesterolo HDL, colesterolo LDL, trigliceridi, glicemia, emoglobina glicata, VES, PCR, che permetteranno al cardiologo di fare una valutazione di rischio generico. L'esame Eco Color Doppler effettuato nel corso della visita sarà gratuito. Approfondimenti DAN Europe ha trattato ampiamente il tema del PFO in svariate pubblicazioni scientifiche, diffondendo informazioni specifiche anche attraverso una sezione dedicata del proprio sito istituzionale. Bibliografia
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